Dopo aver partecipato alla messa celebrata da Papa Benedetto XVI il 19 ottobre 2006 a Verona, il destino ha voluto che lo incontrassi di nuovo, questa volta a San Pietro, il 17 marzo. L'incontro si è svolto nell'ambito delle giornate della condivisione organizzate dal Movimento Apostolico Ciechi. Sebbene, a differenza di altri miei amici, non abbia potuto stringergli la mano, ascoltare le sue parole e vederlo passare a pochi centimetri di distanza mi ha riempito di gioia.
Sicuramente mi è andata meglio con Giovanni Paolo II: nel 1979, quando Wojtyla era da poco stato eletto Papa e le procedure di sicurezza non erano rigide come ora, ho consegnato personalmente un dono al Papa, ricevendo due baci. Sebbene avessi solo sette anni, consevo un ricordo indelebile di quel 25 aprile di 28 anni fa.
Incontrai Giovanni Paolo II altre 6 volte: a Vicenza nel 1991, a Loreto nel 1995, a Parigi nel 1997, a Bologna nel 1998 e due volte a Roma nell'anno giubilare. Ma mai l'incontro fu così ravvicinato come la prima volta.
Il recente viaggio a Roma mi ha anche anche dato la possibilità di conoscere una ragazza simpatica e molto carina, con la quale è iiziata una intensa relazione fatta di telefonate, messaggini e conversazioni in chat. Non so se ne nascerà qualcosa, ma le prospettive sono interessanti.
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