5.1.05

Riflessioni dal treno

Rieccomi dopo qualche giorno di silenzio. Sto tornando dalle mie ferie. Il viaggio e' lungo e cosi' mi sono messo a leggere il numero 146/2004 di focus, o meglio ad ascoltarlo, grazie all'opera meritoria dell'Unione Italiana Ciechi e della nastroteca piero bigini di padova, che ogni mese mi invia gratuitamente 2 cassette contenenti la registrazione di una selezione di articoli tratti da questa rivista di divulgazione scientifica.Tra le altre cose interessanti, ho letto che ogni anno l'umanita' produce 5 miliardi di gigabytes di nuove informazioni. Chi potra' mai dominare una simile quantita' di dati? E soprattutto quante informazioni mi perdero'? Ovviamente a nessuno interessa sapere proprio tutto, ma qui rischiamo di perderci anche buona parte di cio' che ci interessa. E non bastano le newsletter, i motori di ricerca, i siti specializzati e perfino i blog realizzati da persone esperte nei diversi campi, certamente piu' esperte di me, che sono un dilettante in questo campo. Quante cose ho gia' perso? Quante mail trovero' nella mia casella che non avro' mai il tempo di leggere?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Nicola, ti ho appena mandato una e-mail in cui ti dicevo che non ero riuscito a scrivere un commento a questo messaggio. Evidentemente la pigrizia e la superficialità mi hanno fatto tirare una conclusione troppo affrettata, ma poi mi si è accesa la lampadina e ho provato a vedere dentro la finestra in cui appariva il messaggio per esteso se c'erano dei link in cui entrare, e in effetti è così. Peccato che ti sei fermato al 5 gennaio, dai , non demordere! Come dice il proverbio? Can che abbaia non demorde... Con questa cretinata ti saluto e aspetto il prossimo post. Ciao ciao!

Anonimo ha detto...

Ovviamente chi ti ha scritto prima ero io. Va be', quando invii una e-mail il tuo nome viene aggiunto automaticamente, in questo caso no. Evidentemente ero troppo impegnato a dire cretinate... Ariciao.