Calcio: Milan campione d'Europa

Ve lo confesso: sono uno juventino atipico. Tifo Juve da quando avevo 8 anni, dai tempi di Zoff, Cabrini, Scirea... Ho tifato Juve quando vinceva scudetti a ripetizione e quando per conquistare un posto in Europa doveva giocare lo spareggio col Torino. Quest'anno per la prima volta la Signora ha dovuto calcare i palcoscenici della serie B ed io ho continuato a tifare Juve, perché i dirigenti sbagliano, ma la squadra resta.
Quando però a rappresentare l'Italia in Europa rimane solo il Milan, quel Milan bistrattato da tutti, considerato ormai una squadra di vecchietti senza più stimoli, per una serata divento tifoso milanista. E quando Paolo Maldini ha potuto alzare la coppa con le orecchie, la mia gioia è stata sincera. Onore dunque a Gattuso e soci, onore a Pippo Inzaghi, che non sarà un giocatore bello da vedere, ma è di una concretezza disarmante. 42 gol segnati in Europa non sono uno scherzo. Ieri sera il primo è stato certamente fortunoso, ma il secondo è stato cercato con tutte le forze.

Bentornata Juventus in Serie A!

Finisce dopo 9 mesi il calvario della Juventus. Al termine di un campionato durissimo, iniziato non senza tentennamenti, ma trasformatosi col tempo in una cavalcata trionfale per gli uomini di Deschamps, la squadra bianconera torna meritatamente nella massima divisione. 82 punti in 39 partite (ma senza gli 11 punti di penalizzazione sarebbero stati 93), 27 vittorie, 10 pareggi e solo 2 sconfitte; 79 reti segnate, 26 subite. Questo il ruolino di marcia della Signora, che ha visto in Alex Del Piero il protagonista principale della rinascita, assieme alla nuova dirigenza.
GRAZIE RAGAZZI!
Ora l'eterna sfida con Inter, Milan, Roma, Fiorentina e tutte le altre potrà ricominciare e, perché no, è lecito sognare anche l'immediato ritorno nell'Europa che conta.